Esperti canadesi nello sviluppo di molte avanzate nuovo metodo per curare disturbi neurologici. Come riportato in precedenza, l'essenza del nuovo metodo è quello di ottenere una biopsia delle cellule cerebrali. Queste cellule sono state coltivate in nuove cellule sane e poi iniettato nel cervello del paziente. Il telefono cellulare è pericoloso, prendersi cura della salute del cervello
Cervello: cellule di trattamento
Perchè farlo
Scienziati in ulteriori ricerche potrebbero dimostrare che è possibile utilizzare con successo le cellule risultanti e ottenere un gran numero di cellule sane. A causa di questo sarà possibile per curare le malattie neurologiche esistenti, oltre a proteggere il cervello da tali disturbi.
Nel processo, i ricercatori analizzano le condizioni delle persone che hanno a soffrire di morbo di Parkinson. I volontari hanno già sperimentato il procedimento, in cui gli elettrodi sono introdotti nel cervello. Gli scienziati hanno eseguito una biopsia e far crescere nuove cellule sane che sono state trapiantate nuovamente dentro il cervello. Degno di nota è anche un'operazione unica sulla ghiandola pituitaria: l'esperienza di neurochirurghi Ivano-Frankivsk.
Il valore pratico di ricerca
Gli esperti rilasciato una dichiarazione: i risultati dell'esperimento potrebbero costituire la base per la formazione di cellule terapia personalizzata di disturbi neurologici che sono attualmente considerate incurabili e pesante. Piani scienziati tenuti informati di ulteriori risultati di questo esperimento.
Che cosa è il morbo di Parkinson
La malattia di Parkinson è chiamato malattia cronica che colpisce le persone principalmente anziane. La malattia è causata dalla distruzione progressiva e morte dei neuroni. La malattia è caratterizzata da tremori, rigidità muscolare, autonomo e disturbi mentali. Prevenzione della demenza: guardatevi forti urti.
Vedi anche:
- Il cervello in età ruggine età - letteralmente
- Le cellule staminali del cervello: si può usare un magnete
- Le persone depresse spesso soffrono di malattia di Parkinson: gli scienziati